Auto elettriche senza patente: prezzi e noleggio

91236 0
91236 0

Guidare auto senza la patente si può: le microcar e le minicar sono un’ottima alternativa sia per adulti che per minorenni, meglio se elettriche.

Caratteristiche auto elettriche senza patente

 

L’auto elettrica che si può guidare senza la patente – quella di categoria B – è anche conosciuta come microcar e minicar, ossia un veicolo che, pur essendo un quadriciclo, – veicolo a quattro ruote – ha una potenza inferiore a qualsiasi altro tipo di auto, elettrica o ad altro tipo di carburante.

La prima distinzione riguarda la tipologia di auto elettriche che possono essere guidate senza la patente, distinte in microcar e minicar:

  • la microcar, o quadriciclo leggero, ha una cilindrata inferiore o uguale ai 50 cc, pesa fino ad un massimo di 350 chilogrammi, superabili solo nel caso di veicolo a trazione elettrica per la presenza delle batterie, e con una potenza di massimo 4 kW, velocità limite di 45 chilometri orari;
  • la minicar – o quadriciclo pesante – ha una cilindrata anch’essa inferiore o uguale ai 50 cc e può pesare fino ad un massimo di 550 chilogrammi, superabili per i veicoli a trazione elettrica con il peso delle batterie, e con una potenza massima di 15 kW, velocità limite di 80 chilometri orari.

Per entrambe è necessario disporre di una patente di tipo:

  • AM per le microcar, corrispondente al vecchio patentino di guida utilizzato per i ciclomotori fino a 50 cc;
  • A1 per le microcar più pesanti, ma più sicure;
  • B1, per le minicar.

La patente AM è una patente a tutti gli effetti in quanto costituisce documento di identità, nonché è sottoposta alle stesse regole sanzionatorie delle altre patenti di guida in quanto adotta il sistema a punti.

Normative

 

Nel 2006 l’Unione Europea emanò una Direttiva, la 2006/126/CE, con la quale tutti i titoli di guida adottati dai Paesi membri dovevano essere omologati secondo categorie comuni e regolamentate da requisiti di sicurezza e nuove categorie di utenti e relative responsabilità.

Nel 2011 la Direttiva è stata recepita dall’Italia attraverso l’emanazione del Decreto legislativo 59/2011 che, non solo ha mandato in pensione il vecchio patentino utilizzato per la guida dei motocicli fino ai 50 cc di potenza, ma ha anche introdotto le seguenti regole:

  • art. 115, a) comma 2: età del conducente è di anni quattordici per guidare “sul territorio nazionale, veicoli cui abilita la patente di guida della categoria AM, purché non trasportino altre persone oltre al conducente”;
  • art. 115, b) comma 1 e 2: età del conducente di anni sedici per guidare “sul territorio nazionale, veicoli cui abilita la patente di guida della categoria A1 […] categoria B1, purché non trasportino altre persone oltre al conducente”;
  • art. 116: “La patente di guida, conforme al modello UE, si distingue nelle seguenti categorie ed abilita alla guida dei veicoli per ciascuna di esse indicati:
    • A) – categoria AM, comma 3): quadricicli leggeri la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 350 kg (categoria L6e), esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici, la cui velocità massima per costruzione è inferiore o uguale a 45 km/h e la cui cilindrata del motore è inferiore o pari a 50 cm³ per i motori ad accensione comandata; o la cui potenza massima netta è inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori, a combustione interna; o la cui potenza nominale continua massima è inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici;
    • E) – categoria B1: quadricicli diversi da quelli di cui alla lettera a), numero 3), la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 400 kg (550 kg per i veicoli destinati al trasporto di merci), esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici, e la cui potenza massima netta del motore è inferiore o uguale a 15 kW”.

Modelli e prezzi

 

È noto come le microcar e le minicar raggiungano prezzi elevati e non competitivi con le loro “sorelle” maggiori, ossia le autovetture citycar, pur sempre agevoli e di basse pretese.

La cifra minima si aggira intorno ai 7 mila euro e può, però, raggiungere anche quote di 13/14 mila euro con allestimenti quasi lussuosi e altamente tecnologici, come la radio e il connettore USB, il lettore cd e mp3, il navigatore satellitare e il wi-fi.

Una lista, seppur non esaustiva, dei modelli di auto micro e minicar maggiormente richieste e circolanti oggi sul mercato, è la seguente:

  • Aixam, nelle versioni e-City e e-Coupè, entrambe microcar con batterie al litio e con velocità massima di 45 chilometri orari, al prezzo di 8 mila euro circa;
  • Estrima Birò, una minicar piccola e agevole con due motori elettrici Brushless per uno “spunto” di ripresa maggiore, 45 chilometri orari e autonomia di 50 chilometri di percorrenza, batteria estraibile di soli 26 chilogrammi (adatta per una ricarica in casa!), il prezzo parte da 8 mila euro;
  • Ducati Energia Free Duck, microcar “minimalista” con soli due posti, lunga 1,76 metri e alta 1,63, batterie al litio, non ingombra ed è utilizzata da operatori della PA o altri enti di servizio, ma anche da privati per piccoli spostamenti in spazi di breve percorrenza (porti, centri sportivi, centri residenziali), il prezzo si aggira intorno ai 4/8 mila euro;
  • Tazzari ZERO, una minicar dalla linea compatta e accattivante, con batterie al litio, l’autonomia portata a 150/200 chilometri, sistema frenante su 3 dischi e ABS, 4 modalità di guida, dall’Economy, al Race, Standard e Rain, adatto a tutti i tipi di percorso e di clima; il costo parte dai 5000 euro in su;
  • Twizy, della Renault, nelle due versioni minicar Urban e microcar Urban 45, rispettivamente a 15 e 7 kW di potenza. Il prezzo parte da 7 mila euro,  più un affitto di euro 45 mensili per le batterie;

Come noleggiare auto elettriche senza patente

 

Il noleggio di questi modelli di auto elettriche è molto diffuso e accessibile presso agenzie di autonoleggio o tramite internet. Il servizio comprende il chilometraggio illimitato, l’assicurazione RC auto ed eventuale Kasko con franchigia, l’incendio e il furto.

Tra le condizioni vigenti, spiccano alcune applicate e condivise da tutte le agenzie di autonoleggio:

  • per un conducente adulto si richiede la patente B o superiori, la cui eventuale sospensione dipende esclusivamente dalla violazione dell’art. 142, comma 9, relativo al superamento dei limiti di velocità;
  • per un conducente minorenne si richiede la patente di tipo AM, A1 o B1 e la stipula del contratto di noleggio a nome del genitore che risulterà primo conducente.

Ultima modifica: 25 Luglio 2017