Bosch e Sony, ecco gli occhi per l’auto a guida autonoma

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Bosch e Sony stanno lavorando assieme per dare nuovi occhi alla guida autonoma. Occhi per ogni situazione di luce. Infatti il cambiamento delle condizioni di visibilità limitata costituiscono una sfida non solo per l’occhio umano. Ma anche per i sensori video, come quelli necessari per i sistemi di assistenza alla guida e la guida autonoma.

Per migliorare questi sensori, Bosch e Sony Semiconductor Solutions hanno stipulato un accordo di collaborazione. Le due aziende puntano a sviluppare insieme una tecnologia per videocamere altamente innovativa. Che permetterà alle automobili di riconoscere e dialogare con l’ambiente circostante in modo affidabile anche in condizioni di luce sfavorevoli.

Migliore visibilità in condizioni di luce sfavorevoli

Insieme ai sensori radar e agli ultrasuoni, i sensori video rappresentano gli “organi sensoriali” delle auto moderne. Per creare sistemi di assistenza alla guida, come il sistema di frenata di emergenza preventiva, sistemi di segnalazione di cambio corsia e riconoscimento dei segnali stradali, le videocamere sono sempre più integrate nei nuovi modelli moderni di veicoli. Il vantaggio dei sensori video è che possono rilevare oggetti, e le immagini prodotte hanno un’enorme quantità di informazioni.

Bosch produce da molti anni sensori video mono e stereo per garantire una visione a 360 gradi. In futuro i sensori video svolgeranno un ruolo essenziale tra tutti i componenti per la guida autonoma. Per questo servono videocamere che funzionino in maniera affidabile in caso di cambiamento improvviso delle condizioni di luce da buio a luminoso e viceversa. Inoltre, esse devono essere in grado di adattarsi istantaneamente quando la luminosità cambia repentinamente.

Ultima modifica: 30 Maggio 2017

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