Guida assistita: come funziona

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Negli ultimi anni, si sono sviluppati per le automobili sistemi tecnologici che consentono la cosiddetta “guida assistita“. Con questa formula si indica quel tipo di guida in cui la macchina stessa assiste il guidatore, il quale comunque deve prestare una continua attenzione.

Il sistema di guida assistita prevede che alcuni comandi siano automatizzati in base agli input ricevuti dall’esterno: ad esempio, la vettura frena se quella che la precede si ferma o rallenta all’occorrenza. Esiste una notevole differenza tra guida assistita e guida automatica la quale, come suggerisce il nome, è completamente automatizzata a di conseguenza esime il conducente dal prestare attenzione.

Come funziona la guida assistita

La tecnologia per la guida assistita è in continuo sviluppo. Sulla macchina, si attiva premendo un pulsante e consente di gestire con maggior facilità la guida in corsia, mantenendo autonomamente la distanza di sicurezza, regolando lo sterzo, l’accelerazione e la frenata. Inoltre, la guida assistita funge da ausilio al guidatore sia sui lunghi tragitti sia in condizioni di intenso traffico.

Il livello di autonomia della macchina si prospetta come in continuo aumento nei prossimi tempi. Nel giro di qualche anno, si dovrebbe giungere anche alla gestione del traffico negli incroci dei centri urbani.

Gli sviluppi futuri della tecnologia

Per il prossimo anno, il 2018, è prevista nella tecnologia alla guida assistita una novità molto importante, che dovrebbe fare la differenza soprattutto in termini di sicurezza stradale: il riconoscimento dei pedoni anche nelle ore notturne.

I laboratori che lavorano nello sviluppo dei sistemi di guida assistita e autonoma stanno stendendo le linee guida per il quinquennio tra il 2020 e il 2025. Lo scopo è quello di affinare il funzionamento e aumentare le casistiche di utilizzo dei sensori. Il prossimo anno, insieme al test del riconoscimento dei pedoni in condizioni di luce notturna e diurna, sarà introdotto anche quello sul riconoscimento dei ciclisti.

Dopo il 2020, il livello di difficoltà dovrebbe aumentare ulteriormente: si ipotizza infatti di estendere il sistema per la guida assistita ad auto che viaggiano non solo parallelamente tra loro, ma anche su traiettorie che si incrociano oppure durante una manovra di sorpasso. Incrementi di qualità di questo genere aumenteranno progressivamente il livello di autonomia del sistema fino a renderlo totale, almeno in alcuni tipi di manovra che non dovrebbero più richiedere l’intervento dell’autista. Questo sarebbe il quarto di cinque livelli previsti. Il quinto, infine, corrisponderà alla completa autonomia dell’auto rispetto al suo guidatore, ovvero con la guida automatica.

Ultima modifica: 28 Giugno 2017