Guida autonoma: sicurezza e caratteristiche

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La sfida dell’auto con guida autonoma è iniziata: affidabili, intelligenti e a prova di hacker. La chiave di svolta? La sicurezza.

Ultimamente si parla molto di auto a guida autonoma e nei prossimi anni questo accadrà sempre con maggior frequenza. Tuttavia, vi è ancora una generale confusione sul concetto stesso di auto a guida autonoma, sulla sua definizione e sulle sue caratteristiche e capacità, accostando, erroneamente, prodotti con capacità e tecnologie molto differenti.

La normativa della SAE (Society of Automotive Engineers), però, è molto chiara in merito. Organizza tutti i veicoli in sei livelli o classi, partendo dallo 0, che comprende le auto tradizionali la cui guida è affidata totalmente al pilota, arrivando al 5. Vediamo le caratteristiche dei mezzi che rientrano nelle classi da 1 a 5.

Guida autonoma: dalle classe 1 alla 3

 

Vediamo alcune caratteristiche delle auto con guida autonoma che rientrano nelle classi 1, 2 e 3.

  • Classe 1 – guida assistita: in questo livello rientrano tutte le auto che lasciano al guidatore il completo controllo, ma che sono dotate di sistemi di assistenza, quali, ad esempio, l’ABS, che impedisce il pericoloso blocco delle ruote, a prescindere da come l’autista stia frenando e il cruise control, che consente di mantenere una data velocità di crociera senza dover tenere il piede sull’acceleratore.
  • Classe 2 – automazione parziale: rientrano in questa categoria le auto in grado di intervenire autonomamente, solitamente su frenata e accelerazione, nel caso in cui sia rilevato un pericolo o comunque le impostazioni lo prevedano. Un esempio è incarnato dai sistemi di frenata di emergenza.
  • Classe 3 – automazione condizionale: è considerato il primo livello di una vera guida autonoma. I sistemi dell’auto sono in grado di sostituire pienamente l’autista nel controllo del veicolo per eseguire determinate manovre. L’autista dovrà, comunque, restare sempre vigile e pronto in ogni istante a subentrare nel controllo dell’automobile in caso di pericolo. Questi sistemi possono prendere il controllo dell’auto solo in determinate situazioni, ad esempio in autostrada o appunto in fase di parcheggio, non nel bel mezzo del traffico cittadino .

Livello 4 e 5

 

In questa sezione vediamo quali caratteristiche devono avere le auto per rientrare nelle classi 4 e 5.

  • Livello 4 – alta automazione: in questa categoria rientrano automobili capaci, per l’intero tragitto, sia in città che in autostrada, di monitorare e “comprendere” l’ambiente circostante grazie a sensori di vario tipo tra cui telecamere, sistemi Lidar e a un computer di bordo in grado di elaborare la mole di dati ricavandone istruzioni di guida dettagliate. Il pilota resta comunque, in ogni istante, in grado di riprendere il controllo dell’auto.
  • Livello 5 – piena automazione: è il massimo della guida autonoma. Parliamo di un’automobile in grado di selezionare da sola il percorso migliore a seconda delle istruzioni impartite dal proprietario, ma soprattutto capace di regolare automaticamente velocità, frenata e direzioni in qualsiasi condizione di strada e di traffico, non richiedendo mai, in alcun caso, alcun tipo di intervento diretto da parte di un essere umano.

Ultima modifica: 25 Luglio 2017